Ostello San Germano: affrontare il coronavirus sulla via Francigena

L’Ostello San Germano è un vero e proprio riferimento per chi volesse ritagliarsi un momento di relax nel paesaggio suggestivo disegnato dall’abbraccio tra Piemonte e Val d’Aosta. L’Ostello occupa l’edificio che già ospitò la scuola di San Germano, piccola frazione di Borgofranco d’Ivrea. Parlare di turismo in Piemonte di questi tempi significa parlare dell’ordinanza regionale e dell’impatto che la mediaticità del virus Covid-19 ha avuto sulle attività.

“Le perdite? Eccome se ci sono!”

«Ti faccio un esempio» spiega Patrizia Ferrando, proprietaria dell’Ostello insieme al marito Marco «Avevamo un gruppo di 9 persone che arrivava da Empoli e aveva prenotato fino a mercoledì 26. Questi ragazzi avevano deciso di trascorrere un addio al celibato alternativo, infatti si erano tutti iscritti negli Aranceri della Morte per partecipare alla Battaglia delle Arance. Giustamente, essendo il Carnevale annullato, il lunedì mattina sono tornati in Toscana». La situazione generale colpisce anche quella clientela “fissa” che l’Ostello ha grazie alla posizione sulla via Francigena: «Molte persone sono spaventate e non sappiamo quindi se confermeranno o meno le prenotazioni. Di questo passo le perdite si faranno davvero sentire». Se la luce in fondo al tunnel non si riesce ancora a vedere chiaramente, Patrizia e altri operatori del settore sono stati convocati da Confindustria Canavese per analizzare al meglio i disagi che patisce il turismo e per cercare delle soluzioni.

“Stiamo per aprire una fattoria didattica…”

Se il turismo attualmente è in calo, l’Ostello San Germano offre diverse attività per le famiglie che, pur non potendo andare in vacanza, volessero trascorrere una domenica diversa in mezzo alla natura. «Da tempo collaboriamo con il Parco Avventura La Turna, in frazione Montestrutto, e organizziamo attività all’aria aperta per tutti» illustra Patrizia «Si tratta di camminate, come quella fino a Nomaglio che è accessibile a tutti, di escursioni in mountain bike o a cavallo fino al Lago Nero e nei percorsi dei laghi di Ivrea. Inoltre, abbiamo un “balmetto” accessibile al pubblico». La vera novità è rappresentata però dalla fattoria didattica, «è un’iniziativa che piace molto ai bambini. Oggi, purtroppo, crescono sempre più lontani dalla campagna e non conoscono gli animali che fino a qualche anno fa si trovavano in quasi tutte le cascine del Canavese». Grazie a progetti come questo, quindi, un’allegra giornata in famiglia diventa anche momento per imparare a conoscere ed apprezzare il mondo che ci circonda

…e sono in cantiere diverse iniziative”

Le parole di Patrizia scorrono fluenti e descrivono perfettamente la vivacità con cui l’Ostello San Germano cerca di essere al passo coi tempi. «I laboratori di Halloween e di Natale sono stati un successo» racconta fiera del lavoro che hanno fatto «Al primo ci aspettavamo una ventina di bambini e ne sono arrivati quasi novanta, così abbiamo deciso di inventarcene di nuovi». Nuovi progetti che arrivano anche grazie alla disponibilità del Comune di Borgofranco d’Ivrea. «Vorremmo far rivivere Palazzo Marini, edificio storico del XVII secolo. Le idee principali sono due: da una parte una “Giornata da principessa” con servizio make-up e balli, dall’altra una cena con delitto per raggiungere anche il pubblico adulto».

Se il diffondersi del nuovo coronavirus sta ostacolando il settore turistico, all’Ostello San Germano non si arrendono e cercano continuamente vie nuove per fare quello che sanno fare meglio: regalare momenti di relax in mezza alla natura. Passate a trovarli in Via Sandro Pertini 3, frazione San Germano, Borgofranco d’Ivrea.

Ivan Boine