L’anima del Carnevale

“L’umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza” scriveva Johann Winckelmann.

Lunedì sera ho avuto prova che aveva ragione. Lunedì sera ero con amici in Piazza di Città, a dirla tutta essendo le 2:30 si trattava di martedì mattina. Quando si presenta Luca, membro dei Pifferi e Tamburi, gli chiediamo di suonarci qualcosa, così per scherzo, per combattere un po’ quel senso di nostalgia che pervade chiunque ami il Carnevale di fronte all’esito di questa edizione. Luca suona. E con la prima nota tutto si ferma. Il tempo sembra bloccarsi, le lancette dell’orologio di Palazzo civico si saranno fermate sicuramente. Escono note che squarciano il silenzio della notte. Esce una musica che ci avvolge, che ci parla di ciò che siamo. Nel primo contributo che ho scritto quest’anno non ho nascosto l’amore per i Pifferi e Tamburi, ma quella notte è stato diverso. Probabilmente avevamo tutti gli occhi lucidi, Luca compreso. Occhi lucidi per l’umiltà con cui Luca ci ha dimostrato davvero che i Pifferi e Tamburi sono banda di popolo. Occhi lucidi perché la semplicità di quella melodia ci ha fatto ricordare perché aspettiamo con ansia lo Storico Carnevale d’Ivrea, ogni anno. Occhi lucidi perché quegli attimi sono stati bellezza pura, genuina. Qui sotto trovate il link al video che abbiamo fatto, sentirete un un commento di un ragazzo di Parma che ha imparato ad amare questa festa, un commento sincero a cui nulla bisogna aggiungere.

Grazie Luca, per averci ricordato quali sono le uniche emozioni che devono costellare il Carnevale. Grazie per avermi confermato quello che Ivan Tresoldi ha scritto su un muro milanese:

Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo.

Grazie Luca, perché alle 2 e mezza del martedì grasso meno martedì di grasso di sempre il tuo piffero ha fatto fiorire il firmamento.

Ivan Boine

LINK AL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=gdAv0RSgCb4