Il tempo della solidarietà

Lo Storico Carnevale d’Ivrea rievoca una rivolta di popolo; lo fa partendo da tradizioni diverse, che derivano da epoche storiche differenti. Da una parte una rivolta medievale contro lo ius primae noctis, dall’altra la lotta dei sudditi per diventare cittadini legata alla Rivoluzione francese. Qual è il filo conduttore? Il popolo, la comunità.

Essere una comunità

Molto spesso diciamo, o sentiamo dire, che Ivrea sia viva solamente a Carnevale. Sarebbe una discussione molto complessa e altrettanto interessante, ma non è questo lo strumento più adatto per farlo. Che tale frase sia vera o meno, Ivrea è la nostra città e dobbiamo dimostrare di essere una comunità viva. In una comunità, un po’ come in una famiglia, bisogna aiutarsi, tendersi la mano nel momento del bisogno. Parliamo tanto di “bene comune”, vogliamo che restino parole e nulla più? Ora abbiamo l’occasione di rendere questo concetto una realtà, perché da qualche settimana una parte della nostra comunità è in seria difficoltà.

L’effetto del “fenomeno coronavirus” sul ristorante La Muraglia

La Muraglia è lo storico ristorante di cucina cinese e giapponese della nostra città, Mattia, il ragazzo con cui abbiamo avuto piacere di parlare è nato in Italia, qui è cresciuto e ha studiato. Che ci piaccia o meno la cucina orientale, La Muraglia è parte integrante della nostra comunità. Nonostante ciò, questo ristorante non è stato risparmiato dalla “psicosi” dovuta al nuovo coronavirus, la nuova forma virale diffusasi a partire dalla Cina. Da quando anche in Italia è stata trovata una coppia di turisti cinesi contagiata (le condizioni di entrambi stanno migliorando) gli incassi de La Muraglia sono diminuiti di oltre il 50%. Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono tramite alimenti: secondo il Ministero della Salute, eseguendo i regolari controlli sui cibi previsti per il settore della ristorazione nel nostro paese, la trasmissione del nuovo virus per via alimentare è da escludersi secondo le ricerche condotte fin’ora.

Ristorante La muraglia, sala interna

La solidarietà carnevalesca

Questo non vuole essere un banale invito a frequentare un ristorante. Il messaggio che vogliamo far passare è molto semplice e immediato: non c’è alcuna ragione di fare allarmismo riguardo la cucina cinese, giapponese, asiatica. Gli alimenti serviti in ristoranti etnici sono controllati allo stesso modo di quelli serviti in qualsiasi altra attività, in caso di cibi crudi i controlli sono maggiori. Poniamo fine a questa psicosi, a questo allarmismo basato su credenze e non sulla ricerca medica e scientifica. Stiamo entrando nel vivo del nostro amato Carnevale, la festa che più di tutte ci insegna l’importanza di essere uniti, di aiutarci, di essere solidali.

Tiriamo un’arancia dritta negli occhi alle fake news, ora è il tempo della solidarietà.

Ivan Boine