Anno di fondazione : 1966
Zona tiro : Rondolino
Primi premi  : 3
Num max iscritti : 970 / anno 2019
Simbolo : pantera nera su sfondo giallo
Colori : giallo/nero
Casacca : nera con banda gialla
Pantalone : nero con banda gialla
Foulard : giallo
Sede : via Dora Baltea, 2
Sito ufficiale : www.aranceripanteranera.com

Se dovessimo descrivere l’Associazione Aranceri Pantera Nera con un parola, quella parola sarebbe “combattività”. Nella sede di via Dora Baltea ci tengono a precisarlo fin da subito, come ci tengono a precisare che si tratta di una delle caratteristiche fondamentali della squadra fin dalla sua fondazione.

Combattività: le origini

Toppe raffiguranti il simbolo storico della squadra

Quando nasce questo carattere combattivo? Nel 1965, anno in cui cinque amici si ritrovano al Bar Roma e decidono di fondare una nuova squadra di aranceri a piedi. Se la pantera è un animale territoriale, la Pantera Nera ha dovuto faticare per difendere il proprio territorio: il Bar Roma infatti è lo storico bar di Piazza di Città, che però era – ed è tutt’ora – piazza di tiro dell’Asso di Picche e degli Aranceri della Morte. Nonostante alla fine la piazza di tiro sia cambiata, non si può certo dire che la Pantera non abbia lottato per restare nella sua casa natia, riuscendo per un breve periodo ad ottenerla come piazza di tiro per poi mantenere il diritto di tirare in tale luogo per un giorno di battaglia dal 1975 al 1983. Oggi, la Pantera Nera contribuisce, assieme a Diavoli e Mercenari, a rendere Piazza del Rondolino la piazza più dura e più “lunga” della Battaglia delle Arance.

I tempi attuali

Arrivando ai giorni nostri, l’associazione è riuscita a rinnovarsi, ad aprirsi, a «risanarsi», come ha sostenuto il presidente Colorio. Negli ultimi anni la squadra si è ringiovanita, grazie a un boom di iscritti tra giovani e giovanissimi, linfa vitale per chi vuole progredire e stare al passo coi tempi. A livello estetico, se il simbolo è rimasto sempre lo stesso dal ’66, la Pantera Nera ha fatto un salto di qualità nella decorazione della città: grandi bandieroni (quello attuale richiama in causa il re spartano Leonida), un allestimento davvero suggestivo della rotonda di Porta Vercelli, manifesti con il supereroe Marvel Black Panther e tanto altro.

La rotonda di Porta Vercelli vestita di giallo-nero

Il ricambio generazionale è stato fondamentale per rafforzare il valore della combattività: una mossa più che azzeccata visto il primo posto conquistato tra gli aranceri a piedi nel 2019. Avere più giovani iscritti significa aumentare quell’impeto, quella voglia di fare che è tipica di chi si affaccia al mondo dei grandi; avere più bambini significa non solo adattare la squadra a una dinamica più familiare, andare incontro anche alle esigenze dei più piccoli, ma soprattutto garantire un futuro alla squadra stessa… Che alla fine è l’unica cosa che conta davvero insieme all’amore per il Carnevale.