“Tu sai chi è?”, “mi hanno detto…”, “ho sentito…”, “sono sicuro che sia lei!”, “vedrai che ho ragione”.
Manca ormai solamente una settimana all’uscita dal balcone della Vezzosa Mugnaia 2023, e per Ivrea impazza il “Totomugnaia”, pettegolezzi e goliardia per rivelare in anticipo l’identità del personaggio centrale del nostro Carnevale.
Solitamente circolano tre o quattro nomi e, quasi sempre, tra questi c’è quello giusto. I pettegolezzi in genere si fanno sempre più insistenti con il passare dei giorni e la voglia di sapere il nome in anteprima è tanta, anche se, quando si indovina la Mugnaia, tutto quello che si vince è un sorriso e un orgoglioso “lo sapevo!”, bisbigliato in mezzo al fragore della piazza in festa.
Non c’è malizia nel “Totomugnaia” e nemmeno voglia di spoiler, è solamente uno dei tanti modi in cui gli eporediesi dimostrano il loro profondo attaccamento per le tradizioni del Carnevale.
Chi sarà dunque la Violetta 2023? Le regole per la misteriosa figura del “cercamugnaie”, non sono cambiate, la candidata dev’essere: eporediese di nascita o acquisizione, sposata, amante delle tradizioni del Carnevale a cui negli anni deve aver partecipato attivamente.
Molte Mugnaie arrivano da storiche famiglie eporediesi, per esempio gli Olivetti, oppure da famiglie particolarmente legate alla tradizione equestre di Ivrea. Nei primi anni la Mugnaia era una giovane sposa, ma con il passare del tempo la scelta sta sempre più ricadendo su donne trenta-quarantenni.
Requisito fondamentale: la Mugnaia dev’essere Vezzosa. Ovvero non una fotomodella, bella in senso assoluto, ma deve avere grazia nei modi, entusiasmo, un bel sorriso e, perché no, anche un pizzico di coraggio per affrontare la grande emozione del Carnevale.
Dunque, da qui a Sabato 18 Febbraio, via con le scommesse!