Il lavoro di SCS: sostenibilità, riciclo e informazione.

Entusiasmo. Questa è la parola chiave che trapela dalla mia intervista fatta ai membri dello staff SCS.

Quest’anno, infatti, la Società Canavesana Servizi, che da sempre si occupa di smaltire e ripulire ciò che resta della battaglia delle arance, ha deciso di mostrare al pubblico il “backstage” e di mettersi in prima linea sui social per far scoprire a tutti il valore del loro lavoro.

Silvia Orlandini, responsabile della comunicazione, è l’esecutrice materiale di questo progetto Social. Durante i giorni della battaglia, oltre a svolgere il suo regolare lavoro, ha seguito i mezzi per documentare le attività di pulizia live, attraverso le Instagram stories, ed è proprio da Instagram che è nata la nostra collaborazione e l’idea di quest’intervista.

Ci teniamo particolarmente a far conoscere al nostro pubblico il lavoro di SCS, soprattutto nell’ottica della sostenibilità, del riciclo e della tanto discussa lotta agli sprechi.

Silvia Orlandini mi spiega che questa novità di sfruttare i canali internet: Facebook, Instagram, YouTube e lo stesso sito SCS da poco completamente rinnovato, deriva dalla volontà aziendale di informare un pubblico più ampio e diverso rispetto alle persone che normalmente si avvicinano alla loro realtà (come, ad esempio, le scuole del territorio, o chi comunque si occupa marginalmente del settore.) Rispetto all’impronta ecologica che è la mission dell’azienda stessa.

A questo proposito ho intervistato il Direttore Andrea Grigolon, per capire meglio come tecnicamente avviene il processo di raccolta e successivamente di smaltimento dei rifiuti del nostro Carnevale.

Per prima cosa chiedo come vivono in azienda i giorni della battaglia, che per loro di traducono in ore di superlavoro:

“Il Carnevale da parte del personale di SCS è vissuto come un qualcosa di gioioso, con grande desiderio di far parte del momento, gli straordinari vengono fatti con passione. In genere i nostri operatori si ricordano più a quanti carnevali hanno partecipato attivamente che gli anni effettivi di servizio.”

C’è un po’ di tensione in quei giorni? chiedo:

“I giorni della battaglia per noi sono fondamentali, non c’è margine d’errore. Quest’anno dopo lo stop c’era un po’ di ansia da ripartenza, ma avevo piena fiducia nelle capacità dei miei collaboratori.”

Il Direttore mi spiega infatti che l’organizzazione e lo svolgimento del lavoro di raccolta sono molto più complessi rispetto a quanto non possa apparire all’occhio di noi semplici spettatori.

“Per prima cosa la domenica mattina viene fatto un sopralluogo, sia nelle piazze che nelle stazioni di rifornimento dei carri, per capire quante cassette in legno e quante in plastica avremo da raccogliere a fine giornata. Perché il carnevale non comporta solamente la raccolta del composto organico che rimane al suolo, ma quella di tutti i tipi di rifiuti che vengono prodotti nelle giornate di tiro. Uno dei lavori principali è proprio l’analisi dei materiali che avviene sul posto.”

Si fanno sempre molte polemiche sullo spreco, affermo, qual è la vostra posizione a riguardo?

“Quest’anno assieme alla missione di valorizzare il nostro lavoro, volevamo proprio far capire a più persone possibili che tutto ritorna risorsa. Plastica, legno, materiale organico, tutto viene raccolto, trattato e portato a nuova vita. Questa è una cosa che si fa da sempre.”

Quali sono state, se ci sono state, le difficoltà?

“L’unica difficoltà è il lavoro preparatorio di trovare impianti di smaltimento disponibili a ricevere così tanto materiale in così poco tempo. Quest’anno ci siamo rivolti a due impianti diversi, uno a Santhià e uno a San Damiano d’Asti.”

Riportiamo, dal comunicato stampa SCS, i numeri di quest’edizione straordinaria:

“Nelle tre giornate di battaglia abbiamo raccolto 659.160 kg di arance che, grazie alla collaborazione degli impianti di compostaggio e digestione anaerobica, diventeranno dell’ottimo compost, un fertilizzante ottenuto dai rifiuti organici raccolti separatamente e miscelati. Visti gli enormi quantitativi conferiti in un brevissimo lasso di tempo, sono stati coinvolti due differenti impianti, TERRITORIO E RISORSE SRL a Santhià e G.A.I.A. S.P.A. a San Damiano d’Asti a cui abbiamo consegnato le arance con ben 22 viaggi.

E non solo.

Abbiamo raccolto anche 36.390 kg di cassette di legno, tutte destinate all’impianto WOOD RECYCLING SRL di Grugliasco, e, dato questo davvero sorprendente, 25.000 kg di cassette di plastica (nel 2019 erano solo 4000) che abbiamo conferito all’impianto RELIFE RECYCLING SRL di Gaglianico. Sia il legno che la plastica sono inseriti nel processo di recupero dei materiali, destinati ad essere riciclati in materia prima seconda e reinseriti nel processo produttivo per diventare nuovi oggetti e prodotti, completando il percorso di trasformazione da rifiuto a risorsa nel pieno rispetto dell’economia circolare.

Per gestire le operazioni di pulizia delle piazze e conferimento del rifiuto sono stati convolti in ciascuna giornata 50 operatori che hanno lavorato senza interruzione 5 ore al giorno, 250 ore totali, per preparare le piazze per la giornata successiva.

Tanti anche i mezzi impiegati: 6 spazzatrici per la pulizia delle strade, 18 compattatori per ridurre il volume del rifiuto, di cui 4 destinati alla raccolta delle cassette (di legno e di plastica), 8 trattori per raccogliere e conferire il rifiuto nei 6 camion dedicati al trasporto delle arance fino all’enorme vasca nella nostra sede, 3 semirimorchi per trasportare le arance negli impianti, 3 ragni dedicati alla raccolta dei grandi cumuli di cassette nelle piazze”

“Sono stati momenti faticosi, continua il direttore Grigolon, vissuti avendo già lavorato il resto della giornata, ma al contempo riteniamo siano stati gioiosi in cui tutto il personale di Società Canavesana Servizi ha dato il massimo per contribuire alla perfetta riuscita di questa importantissima manifestazione. E stiamo già ragionando sulla prossima edizione e su quello in cui possiamo ancora migliorare, come il potenziamento della qualità della raccolta differenziata nei padiglioni del carnevale o nelle fagiolate o garantire una migliore dotazione di cestini per la raccolta dei rifiuti nelle piazze per disincentivare gli abbandoni”.

Ringraziamo quindi Silvia Orlandini e il Direttore Andrea Grigolon per la disponibilità, la collaborazione e soprattutto il lavoro di comunicazione e informazione rispetto a queste tematiche così attuali e sensibili.

Photocredit SCS