Chi di noi non ha mai gustato un piatto caldo di fagioli, preso in una delle tante fagiolate tradizionali che a Carnevale ristorano gli stomaci eporediesi?
Piatto tipico della cucina piemontese, tradizionalmente i fagioli vengono cotti nella “Pignatta”, una pentola di coccio dalla foggia antica. Un tempo i panettieri mettevano la pignatta a cuocere nel forno spento dopo aver terminato di cuocere il pane. In questo modo la zuppa cuoceva per tutta la notte (chi ha la fortuna di avere un forno a legna può provare; il risultato è strepitoso!).

Come si può intuire dal nome, oltre ai fagioli, agli aromi, e a qualche verdura, nella zuppa vengono aggiunte parti del maiale (un tempo le parti meno nobili), come la quaietta e le salamelle.
I fagioli grassi rappresentano l’abbondanza del Carnevale.
La prossima domenica12 Febbraio alle ore 9:00, non perdetevi le fagiolate di Montenavale, Cuj dij Vigne (via Lago San Michele), Torre Balfredo (via Grandina) e Santi Pietro e Donato (via San Pietro Martire)!