Francesca Iachi Bonvin: “Quando il Carnevale è finito ho consolato gli altri Abbà”

Francesca Iachi Bonvin, nove anni e un’energia travolgente, è la nostra intervistata di oggi. Abbà 2020 per il Rione di Sant’Ulderico, Francesca frequenta la quarta elementare a Strambino.

Fiera arancera dei Credendari, ci racconta che per lei il Carnevale è “bello, frizzantino e spumeggiante”. “Mi è piaciuta moltissimo la domenica a cavallo quando tutti mi applaudivano. Un po’ meno” – viva la sincerità – “le lunghissime camminate delle domeniche prima, quando abbiamo fatto il giro per tutti i rioni. Ero un po’ stanca!”

“Ho consolato i miei compagni che piangevano”

E quando è arrivata la notizia della sospensione? Niente pianti ma tanto sangue freddo per la piccola Francesca, che ci dice: “Quando l’ho saputo dalla mia amica Gaia – anche lei un’ Abbà – non mi sono sentita triste, ero tranquilla e sono andata a consolare gli altri. Ho aiutato i miei compagni che piangevano”. Quei compagni che ormai erano diventati degli amici, come ci spiega lei stessa: “Ho fatto amicizia con tutti e di questo sono molto contenta. Adesso che ricomincerà la scuola mi mancheranno, ma ci rivedremo sicuramente”.

Mamma Paola: “Francesca, goditi quello che puoi”

Molto serena mamma Paola: ”E’ finito come non speravamo, certo rimarrà sempre il cruccio di non aver concluso questo Carnevale ma non possiamo farci nulla. Quando ho saputo la notizia ho detto a mia figlia: ‘goditi quello che puoi perché è l’ultimo giorno’”.

“Abbiamo fatto il possibile per renderla felice”

“Come genitori abbiamo fatto il possibile per renderla felice”, racconta, “non posso dire che vada bene così ma per la bambina sì. L’amaro in bocca è rimasto anche a me, come a tutti: tanto impegno e investimenti per veder finire tutto prima del dovuto… Però posso dire che abbiamo vissuto al massimo quanto siamo riusciti. Siamo felici soprattutto perchè Francesca avrà dei bei ricordi”. E conclude lanciando un piccolo appello: “Dobbiamo vivere questo Carnevale sospeso con uno spirito diverso, se no non ne usciamo più!”

Martina Gueli