Com’è avere un negozio nel cuore di San Maurizio a Carnevale? L’abbiamo chiesto a Stefano Leonelli, titolare di Epostop, negozio specializzato nella vendita di sigarette elettroniche che è di casa in via Guarnotta 51. Potrebbe sembrare una domanda di poco spessore, ma in una città come Ivrea non lo è affatto. Al nord Italia, soprattutto in aree come l’eporediese, il Carnevale è particolarmente sentito e incide in maniera significativa nell’economia, come precisato dal Sole 24 Ore.
“Trattiamo il settore della sigaretta elettronica a 360°”
Principianti dello “svapo” o cultori di questo tipo di fumo, Epostop offre una varia offerta ai suoi clienti. “Trattiamo il settore della sigaretta elettronica a 360°: dai liquidi pronti alle basi neutre di varie misure di ml, dagli aromi concentrati ai liquidi scomposti, passando per mix & vape, resistenze di ricambio, vetri di ricambio, miscelatori di liquidi, batterie 18650, custodie e altro ancora”. Oltre a essere un punto vendita, non manca l’attività di veri e propri informatori e divulgatori sul fumo elettronico, in modo da superare le carenze di informazione.
Sigaretta elettronica: di cosa si tratta?
La sigaretta elettronica, però, non è un’alternativa al tabacco ma un tipo di fumo totalmente diverso, e Stefano ci tiene a sottolinearlo. “Una sigaretta normale contiene 4000 sostanze chimiche che vengono rilasciate nella combustione: tra queste il catrame contente 83 sostanze cancerogene di classe A secondo l’IARC, aumentando quindi il rischio di tumori. Il numero di ingredienti dei liquidi per la sigaretta elettronica scende a 4: sono glicerina vegetale, glicole propilenico, acqua e aromi (spesso gli stessi delle industrie alimentari)”. E la nicotina? “Se presente, è nicotina di qualità farmaceutica”.
A Carnevale non si fa cassa…
Stefano stesso lo ammette, il periodo di Carnevale non influisce in positivo sulle vendite, anzi. Soprattutto perché Epostop è situato in via Guarnotta, nel cuore della parrocchia di San Maurizio, all’interno del rione del Castellazzo. Durante Carnevale i vicini di casa che si vedono di più sono i membri della Fagiolata benefica del Castellazzo. Il calo delle vendite è un motivo per abbattersi? “Il carnevale è festa, sono nato a Ivrea e perciò sono da sempre coinvolto nella manifestazione. La prendo come una grossa carica di positività: vedere Ivrea così affollata, sentire la gente cantare e vivere le tradizioni legate a questo Carnevale porta sicuramente fortuna a tutti”.
…e per colpa del coronavirus nemmeno.
L’ordinanza comunale e poi quella regionale hanno “spopolato” la città ed è indubbio il danno economico per molti piccoli esercizi commerciali. “La mia attività in seguito all’ordinanza emanata non ha subito particolari conseguenze negative, essendo in un luogo non particolarmente frequentato”. Ma la perdita c’è stata. “Tuttavia la perdita maggiore constatata è stata quella della possibile vendita a persone di passaggio”.

Se avere un negozio nel cuore di San Maurizio a Carnevale non è facile, per l’estrema vicinanza con la festa, è anche vero che non è sicuramente il Carnevale a incidere in negativo, Stefano l’ha sottolineato più volte. “Quello che mi auguro, per la mia ma soprattutto per altre realtà del quartiere, è un ritorno il prima possibile alla normalità, per poter lavorare sereni”.
Ivan Boine