Continuano le nostre interviste alle squadre di Aranceri a piedi ed oggi sono i Credendari a raccontarsi. Per scoprire tutti i dettagli del loro Carnevale 2020, abbiamo parlato con il presidente Mauro Cambursano e con il direttivo della squadra.
“Umore grigio, anche se siamo giallo-blu”
“L’umore è grigio”, esordiscono, “anche se noi siamo giallo-blu. Non ci aspettavamo questa sospensione perché eravamo molto emozionati e carichi per questo Carnevale. Inoltre, anche il tempo ci permetteva di divertirci senza eccessivo freddo. Purtroppo è successo quello che è successo, ma non è colpa nostra, perciò ci siamo adeguati. Crediamo sia comprensibile essere arrabbiati”.
Guarda la video intervista: https://www.youtube.com/watch?v=68PscmJfGz0
Rabbia sì, ma anche delusione
“C’è molta delusione per non aver vissuto questi due giorni di festa mancati”, proseguono. “Siamo amareggiati, arrabbiati, delusi, un minestrone di sensazioni tristi difficili da spiegare a parole soprattutto perché lavoriamo un anno per l’altro e sembra quasi di aver buttato via tutta la fatica fatta. Non è solo per l’impegno, ma anche per i ragazzi che vengono a divertirsi. Detto ciò cerchiamo di mandare giù il rospo e pensare al prossimo anno”.
“Abbiamo perso in termini di divertimento”
“Non possiamo ancora sapere quanto questa sospensione abbia inciso in termini economici”, ci dicono, “ma di certo abbiamo perso in termini di divertimento e unione perché c’era una bella squadra, un bel tiro, tanta voglia nei ragazzi di divertirsi e di fare festa insieme. Non si è trattato tanto di una perdita economica – che comunque c’è stata – ma più di una perdita dal punto di vista emotivo”.
“Lunedì e martedì le arance non sono arrivate in piazza”
Per quanto riguardo lo smaltimento delle arance, invece, ci spiegano: “Lunedì e martedì le arance non sono arrivate in piazza. Il fornitore, che ha capito la situazione, è stato bloccato e abbiamo trovato una zona di compostaggio vicino a lui dove sono state smaltite regolarmente come frutta da macero”.
E il corteo di lunedì?
“Lunedì ne abbiamo approfittato per smontare la piazza”, concludono. “Il corteo non lo abbiamo nemmeno visto, si sono sentiti solo i pifferi passare in lontananza… La squadra ha preferito non prenderne parte”.
Martina Gueli