Chi ha piantato il pich? Non è una domanda casuale, perché pare proprio che qualcuno stamattina si sia presentato in Piazza di Città per riesumare la tipica cerimonia della Zappata. Tra lo sguardo di qualche curioso, qualche sorriso di approvazione, anche quest’anno il pich nella principale piazza cittadina è stato quindi piantato.
La Zappata
Secondo il cerimoniale carnevalesco, la mattina del lunedì grasso i Pifferi e Tamburi fanno strada al Generale – scortato sempre dallo Stato Maggiore – che accompagna l’ultima coppia di sposi dell’anno per ciascun rione nel luogo dove verrà issato lo scarlo. A questo punto, il Sostituto Gran Cancelliere sale in piedi su uno sgabello e dà lettura del verbale della cerimonia, dopodiché gli sposi danno un colpo ciascuno sul punto esatto, lui con il piccone e lei con la pala. Mentre compiono quest’azione i presenti recitano all’unisono la tradizionale formula “As pianta al pich a l’uso antic”. La cerimonia rievoca antichi riti rurali legati al ciclo delle stagioni e a alla fertilità della terra connessa alla fertilità del matrimonio.
E questa mattina…

Questa mattina qualche irriducibile amante dello Storico Carnevale d’Ivrea non ha potuto fare a meno di dar vita a questa tradizione (anche se il giorno adatto non sarebbe il martedì). Al posto dello scarlo è stata piantata un’allegorica bacchetta cinese di fronte a un cerimoniale rispettato alla perfezione. Pare proprio che qualche eporediese non si sia rassegnato, quindi non possiamo che aspettarci che il Carnevale possa cessare solamente nella serata di oggi. L’edizione 2020 si sta rivelando sempre più unica.
Ivan Boine