Di Ivan Boine – Il Carnevale di Ivrea 2021 sembra sempre più lontano. Troppe incognite, troppe problematiche, le troppe difficoltà di gestire i flussi di persone al passaggio del corteo storico senza annullare l’abbraccio comunitario, per non parlare dell’impossibilità di organizzare la Battaglia delle Arance. Le Componenti hanno chiesto un incontro con la Fondazione entro il 15 ottobre, così da avere il tempo per capire come organizzarsi. Mai prima nella storia ci si era trovati tanto in difficoltà e con così tanta incertezza.
Questi sono i fatti, che ci piaccia o meno. Lo Storico Carnevale d’Ivrea è infattibile rispettando le misure di sicurezza. Nell’epoca del distanziamento sociale, come potrebbe prendere vita un evento fondato sul vivere insieme, sull’essere comunità, sul contatto umano? Vedete, la parola “contatto” deriva dal latino contactus, participio del verbo contingere, che significa propriamente “toccare”.
Quante volte stabiliamo un “contatto” a Carnevale?
Immaginate quante volte avete salutato qualcuno per strada, perché a Carnevale si è tutti amici nel più puro spirito goliardico.
Immaginate quante volte avete dato una pacca sulla spalla a un amico, quante volte avete abbracciato qualcuno che non vedevate da tanto, che magari non abita più vicino a Ivrea, ma a ogni Carnevale torna a “casa”. Per vivere il suo Carnevale, il nostro Carnevale.
Immaginate quante volte avete condiviso del vin brulè con un compagno di squadra, tra un carro e l’altro, per rifiatare e per riprendere forze.
Immaginate la stretta di mano dopo un testa-a-testa, in segno di rispetto.
Immaginate un Carnevale senza “contatto”. Semplicemente non può esistere, non può prendere vita. Abbiamo ancora tutti l’amaro in bocca dopo la conclusione più inaspettata e traumatica di sempre, abbiamo ancora l’amaro in bocca per aver visto il sorriso brillante della Vezzosa Mugnaia per soli due giorni.
Non sappiamo cosa ci aspetterà per il 2021, si spera di saperlo entro il 25 settembre. Una cosa però ci rimane. La Battaglia delle Arance, per come la conosciamo, nasce dopo la seconda guerra mondiale, dopo una tragedia umana, sociale, economica che aveva segnato profondamente il nostro paese. Il Carnevale ci servì, in qualche modo, per risorgere come comunità. Abbiamo bisogno ora di trarne una lezione. Questo ci rimane, questo neanche la pandemia può portarcelo via.