Arduini: “Un Carnevale gestito male”

Continuano le nostre interviste alle squadre di Aranceri a piedi del Carnevale d’Ivrea. Con 480 iscritti – record di sempre – gli Scorpioni d’Arduino ci hanno detto la loro su questa edizione 2020 con l’energia che li contraddistingue. E senza peli sulla lingua.

“Ci spiace per i giovani”

“Ad oggi l’umore è basso”, esordiscono, “ma ci stiamo riprendendo. Si pensa già al Carnevale del prossimo anno. Purtroppo è andata così! Ci dispiace soprattutto per i giovani che hanno aspettato tanto per poter far Carnevale… e specialmente per quelli che domenica non hanno tirato perchè impegnati in altre manifestazioni”.

Pochi ingressi: virus o eccessiva sicurezza?

“Chi ci ha rimesso di più a causa dell’interruzione sono stati sicuramente coloro che tiravano sui carri: qualcuno, infatti, partecipava solo lunedì e martedì. Ma anche tutte le attività, i bar e i ristoranti”. E aggiungono con schiettezza: “L’Organizzazione invece, secondo noi, non ci ha rimesso nulla, anzi: ha risparmiato. E anche l’Amministrazione. Pensiamo che loro abbiano avuto meno spese, anche se dicono che domenica ci siano stati 9 000 ingressi in meno del solito. In effetti si vedeva che c’era poca gente. Su questo frangente, oltre al virus, ha intaccato molto anche il discorso sicurezza”.

Una città troppo blindata

A questo proposito, precisano: “Abbiamo visto una città un po’ troppo blindata. E perdipiù alle barriere c’era poca gente della Fondazione; sarebbe stato giusto ce ne fosse di più. Sono state bloccate delle persone che non avrebbero dovuto essere fermate, alcuni di loro avevano addirittura dei permessi per passare! Oltre alle Forze dell’Ordine, dovrebbero mettere qualcuno che conosca un po’ meglio questa macchina organizzativa, altrimenti si creano solo ulteriori problemi”.

“La peggiore organizzazione di sempre”

E poi, si sfogano. “Questa è stata la peggiore Organizzazione di sempre”, commentano. “È stato un Carnevale gestito male dal 6 gennaio in poi che forse meritava un po’ più di attenzione ai particolari per far sì che questa risultasse anche una festa di piazza. Il Carnevale di Ivrea ha sì una componente storica, ma anche una battaglia delle arance”, ci tengono a ricordare.

“Abbiamo regalato tutte le arance”

E a proposito di arance… “Noi abbiamo preferito regalarle ai nostri iscritti e agli amici piuttosto che mandarle al macero e siamo contenti di questa decisione. Quest’anno, al posto di polenta e merluzzo, si è mangiato arance e arance! “, ironizzano.

Lunedì: un corteo forse non così spontaneo

Sul corteo dei personaggi storici di lunedì, invece, commentano: “Gli Arduini non hanno partecipato. Dicono che sia stata una cosa spontanea ma a pensarci bene non sappiamo come stiano veramente le cose. Sicuramente questo corteo poteva finire in un’altra maniera. Quando sono passati qui davanti, però, li abbiamo accolti bene e abbiamo regalato un gagliardetto alla Mugnaia”.

La delusione di sabato sera

…Nonostante la delusione di sabato. “Sabato sera”, ci spiegano, “per noi Arduini è consuetudine portare la corbeille (omaggio floreale) alla Mugnaia; lo facciamo da quando abbiamo tredici anni. Questa tradizione non è mai stata interrotta e nessuno si era mai permesso – come invece è accaduto quest’anno – di prendere la corbeille davanti alla Mugnaia, portarla nell’androne del municipio e lasciarla lì”.

Martina Gueli