L’Associazione Universitaria Canavesana – Supremus Aurei Scorpionis Ordo (AUC-SASO) nasce nel 1924 e si inserisce nel fenomeno della goliardia universitaria; nell’ambiente eporediese un’associazione di questo tipo non poteva che trovare un ruolo di primo piano all’interno dello Storico Carnevale d’Ivrea. La goliardia trova i suoi natali nelle prime università e si contraddistingue fin da subito per lo spirito di critica satirica alle gerarchie sociali della società medievale. Per parlare al meglio dell’AUC abbiamo richiesto e ottenuto – ringraziamo per questa siderea concessione – di intervistare il Magnifico Prefetto che si è rivelato mercoledì 19 febbraio dell’anno 1964+69+3+4+20.
A destra, il Magnifico Prefetto oggi durante l’intervista.
Nota per il lettore. La goliardia nasce da studenti universitari non nobili e quindi parte del volgo: il linguaggio “volgare” rientra pertanto nello spirito goliardico ed è naturale che sia presente in questa intervista. Se verrà urtata la sensibilità di qualcuno, ce ne faremo una ragione e festeggeremo il Carnevale anche per lui o lei che sia.
Buongiorno Magnifico Prefetto! Buongiorno a tutti! Oggi è un giorno luminosissimo!
Magnifico Prefetto, andiamo alla scoperta della goliardia universitaria. Cosa sono gli AUC e cosa fate come AUC? L’AUC è l’Associazione Universitaria Canavesana, noi siamo semplicemente il miglior gruppo goliardico di Eporedia, ricordiamo che si tratta di Eporedia Libera ovviamente; ci sono altri, che sono le merde, e poi ci siamo noi, il modo migliore per conoscerci e per capire cosa voglia dire “essere dell’AUC” è partecipare agli eventi che organizziamo. La goliardia funziona come parodia del mondo reale, potrete capirlo soltanto vivendo nello spirito goliardico.

Come AUC organizzate iniziative a favore della cittadinanza. Una su tutte è l’incontro di orientamento universitario per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori: ce ne vuoi parlare? Innanzitutto bisogna dire che come goliardia universitaria ci occupiamo principalmente di tutta la parte goliardica indirizzata al Carnevale d’Ivrea. Ovviamente, però, essendo universitari ci occupiamo di cultura, ci piace discuterne, abbiamo studenti di quasi tutte le facoltà universitarie, quindi ci piace metterci in gioco a favore degli studenti del quinto anno. Quest’anno organizzeremo l’orientamento dopo il Carnevale, solitamente lo organizziamo prima, però tra aprile e maggio sicuramente verrà fatto di nuovo. È un altro modo per metterci al servizio della comunità, un modo diverso per stare tutti insieme, perché ricordiamoci che il motto dell’AUC è tucc’un.
Ho notato che hai un nome molto lungo e complesso, ti chiederei quindi di dirci qual è e di spiegarcene il significato. Allora, io sono il Magnifico Prefetto FAVONIO PISELLONIO AN ASS IMENE IL BAVBAVOv. “FAVONIO” in riferimento al vento favonio perché quest’anno è il venti-venti, quindi se non c’è un vento nell’anno venti-venti quando dovrebbe esserci? In più Fabio, che è il mio nome al secolo, nasce dalla figura del raccoglitore di fave, quindi FAVONIO è molto riferito anche a questo. Perché “PISELLONIO”? Per capirlo dovete guardare una serie comica uscita qualche anno fa, cercate “Marco Pisellonio” su Youtube e troverete un tizio che interpreta Ponzio Pilato e ha la R moscia uguale alla mia, quindi mi sono ispirato a lui. “AN ASS IMENE” perché rappresenta la passione culturale del filosofo Anassimene. La sua arché è l’aria, quindi ancora una volta ritorna il riferimento al vento; se il nome del filosofo viene scomposto, ci sono altre due passioni culturali: il culo e l’imene, figure ricorrenti nella goliardia. “IL BAVBAVOv” perché contraddittorio rispetto ad Anassimene e perché è una parola che non so pronunciare, quindi dalla mia rivelazione tutti dovranno dirla con la R moscia come me; infine “VOv” perché la bevanda prefettizia è il bombardino.
Hai qualche aneddoto per i nostri lettori? Qualche pillola della vostra storia, qualche riferimento al Carnevale vissuto dalla goliardia. Noi rappresentiamo da sempre i concetti di festa, divertimento, l’AUC è gioco e questa è la cosa più importante. Se non ti diverti e non ti piace non puoi far parte della goliardia, perché alla base di tutto c’è il divertimento. Per il Carnevale d’Ivrea il nostro ruolo è stato fondamentale nell’ideare la sfilata del sabato sera; io, il Prefetto, il Sidereo, il Magnifico, ci sono sempre stato, ero sempre presente ad accompagnare la goliardia e tutto il popolo carnevalesco. Domani sfilerò, come sempre davanti a tutti, su una biga trainata dallo Schifo, il traditore, colui che si è finto Prefetto. Oggi ci sarà la Saccarometrica Ciuccalonga che inizierà alle ore 16:20 e 20 secondi in Piazza di Città; più in generale vi invito a farvi coinvolgere dal nostro spirito di divertimento per tutto il Carnevale, che è un momento in cui portiamo avanti le tradizioni positive del nostro territorio.

Ti ringrazio per il tempo che hai concesso ai nostri lettori, buon Carnevale! Buon Carnevale a tutti voi, sempre. E mi raccomando: tucc’un, tutti insieme.
Intervista a cura di Ivan Boine